Zero entra nel gioco dell'ADV elettrica: Ecco il DSR/X

Zero Gets in Electric ADV Game: Meet the DSR/X

Sappiamo cosa state pensando: Una bici da avventura elettrica? No, grazie. Non vi interessa. Prima di cancellare Zero, dovete sapere che l'azienda californiana di motociclette elettriche ha fatto molta strada nella sua breve esistenza, dato che i grandi investimenti nella società hanno prodotto alcune impressionanti motociclette elettriche da strada.

A tal punto che l'azienda ha ritenuto che fosse giunto il momento di entrare nel mercato ADV e di sfruttare il segmento come molte altre aziende di moto tradizionali.

Con la DSR/X, Zero afferma che si tratta di una moto ADV elettrica, e anche se potrebbe assomigliare ad alcuni degli altri modelli di Zero - principalmente le moto da strada SR/F e SR/S - Zero ci dice che si tratta di un modello completamente nuovo.

Il telaio e il forcellone sono nuovi, la batteria è la più densa di energia mai realizzata finora e ogni dettaglio della DSR/X è stato progettato pensando a un'esperienza ADV senza soluzione di continuità.

Che cosa significa?

Ciò significa un'esperienza di guida con una curva di apprendimento molto facile, soprattutto se non avete mai guidato una moto elettrica prima d'ora. Il motore potenziato è in grado di erogare una coppia di 166 lb-ft, più di qualsiasi altro modello Zero.

La potenza è di circa 100 cavalli. Avere a disposizione così tanta coppia significa anche sfruttarla efficacemente.

La partnership di lunga data di Zero con Bosch ha permesso a quest'ultima di implementare nel DSR/X tutta la sua esperienza nella gestione del veicolo, compresa una IMU a sei assi.

Ora la DSR/X beneficia dell'ABS sensibile alla magra e del controllo di trazione. Ma a un livello più fondamentale, questo ha significato anche affinare la mappatura dell'acceleratore per fornire una potenza fluida.

Un altro aspetto della collaborazione con Bosch è stato il perfezionamento delle cinque diverse modalità di alimentazione: Sport, Street, Eco, Rain e Canyon, la modalità più recente. Canyon offre la massima potenza, ma con impostazioni di frenata rigenerativa quasi uguali alla modalità Eco.

In questo modo potrete sfruttare la potenza su strade asfaltate e divertenti, senza dover quasi toccare i freni. Inoltre, ogni volta che si decelera si restituisce un po' di potenza.

La parte che vi interessa, però, è l'impostazione Offroad. Oltre alle cinque modalità di cui sopra, ognuna di queste cinque modalità può essere commutata in modalità Offroad, per un totale di 10 modalità di guida tra cui scegliere.

Come si può intuire, passando alla modalità Offroad si mantengono i livelli di potenza della modalità iniziale, ma si allentano le impostazioni dell'ABS e del Traction Control per avere un maggiore controllo sulla ruota posteriore, sia che si voglia farla girare che bloccarla. Tutti gli aiuti al pilota possono anche essere disattivati se si preferisce avere il pieno controllo della moto.

Dal punto di vista meccanico, le sospensioni Showa anteriori e posteriori sono completamente regolabili. È presente anche una manopola di regolazione del precarico per l'ammortizzatore, per rendere la modifica più semplice. L'escursione della sospensione è di 7,48 pollici a entrambe le estremità.

Non è il massimo per una vera moto ADV, ma è in grado di svolgere un lavoro leggero. Per favorire l'altezza da terra, il controller del motore è stato spostato sotto il sottotelaio (è sotto la batteria sulla SR/F e sulla SR/S).

I motociclisti ADV più accaniti noteranno alcuni componenti della moto standard che sembrano fuori posto. Innanzitutto, le ruote e i pneumatici fusi.

2023 Moto d'avventura Zero DSR/X

È chiaro che queste ruote non sono destinate ad affrontare i terreni più impervi. La buona notizia è che Zero offre ruote tubeless a razze metalliche e pneumatici Pirelli Scorpion, nel caso in cui vogliate avventurarvi oltre le capacità del materiale di serie.

Il secondo componente discutibile è la cinghia di trasmissione. Qualunque motociclista fuoristrada vi dirà che una cinghia presenta ogni tipo di problema, ma i due principali sono la resistenza della cinghia e il mantenimento di un contatto pulito tra la ruota dentata e la cinghia.

Per risolvere il primo problema, Gates, partner di Zero, ha sviluppato una nuova cinghia che è 2,6 volte più resistente di quelle attualmente utilizzate da Zero. Per evitare che scivoli, i fori sul lato inferiore del pignone favoriscono la fuoriuscita di sporco e detriti.

Questo potrebbe andare bene per i fuoristrada leggeri o per chi guida solo in condizioni di asciutto e sabbia, ma i veri avventurieri noteranno comunque un problema con il sistema di trasmissione a cinghia. Per fortuna, se volete, potete acquistare un kit di conversione a catena da Zero.

La vera domanda: Fino a che punto si spingerà lo Zero DSR/X?

Ovviamente, tutti vogliono sapere: Rimarrò bloccato in mezzo al bosco e non avrò un posto dove ricaricare? È una domanda complicata a cui rispondere. Zero dichiara che, al minimo, cioè in autostrada a 70 miglia orarie, si possono ottenere circa 85 miglia dalla batteria. In città si possono percorrere fino a 180 miglia.

Non sappiamo come si comporterà in fuoristrada perché non esistono criteri di prova. Ma dato che le velocità generalmente raggiunte in fuoristrada sono inferiori a quelle in autostrada, sembra plausibile che si possa guidare per un po' di tempo su terreni tecnici con una sola carica.

Per rendere l'esplorazione un po' più facile, Zero ha collaborato con il Backcountry Discovery Routes per evidenziare i percorsi esistenti con infrastrutture di ricarica già esistenti. L'obiettivo è quello di incoraggiare l'espansione dei percorsi e/o delle infrastrutture ADV per accogliere questa nuova suddivisione dell'avventura elettrica.

Con un prezzo di 24.495 dollari negli Stati Uniti, la Zero DSR/X non ha certo un prezzo da giocattolo, anche se molti la considerano tale. I motociclisti ADV più accaniti, che erano stati scoraggiati da una moto ADV elettrica, probabilmente non si lasceranno convincere, ma è possibile che il pendolare medio durante la settimana, che ama fare una piccola gita in fuoristrada nei fine settimana, trovi la DSR/X un buon compromesso.

Se la collaborazione con BDR darà i suoi frutti, potrebbe contribuire ad ampliare la portata della DSR/X in un numero maggiore di famiglie. Per ora, tuttavia, sembra che la DSR/X sia una bicicletta di nicchia in una nicchia già particolarmente affollata.